domenica 15 agosto 2010

El amor es una trampa que se tiende al hombre para perpetuar la especie.

Una notte in bianco passata a lavorare. Sono le otto del mattino e non riesco ancora a prendere sonno. Non ho alcun particolare disturbo se non forse l'ansia per l'aereo che prenderó fra poche ore per riportarmi a Bologna. Non é solo l'ansia di essere chiuso in un velivolo claustrofobico e mezzo rotto a torturarmi ma la paura che il passaporto che ho richiesto un mese fa non dovesse essere ancora pronto. Siamo in Italia del resto ed io non ho mai avuto tanta simpatia per le istituzioni pseudo militari come la polizia o il ministero dell'Interno. Mi fa pensare a quella tomba di Cossiga, a quei poveretti di Francesco Lorusso e Pinelli, alla tracotanza degli uomini in divisa che non permettono ad alcuni pacifici manifestanti, guidati da Piero Ricca, di gridare il proprio dissenso contro questo Governo mafioso, di forma pacifica e soprattutto su un suolo pubblico. Penso a quel cane della Finanza che dodici anni fa scoprí l'haschisch che avevamo nascosto in in un barattolo di nutella prima di imbarcarci per la Croazia e che mi costrinse a sopportare, mesi dopo, una psicologa che con faccia disperata e allo stesso tempo schifata mi chiedeva del perché mi "drogassi".
Salto giú dal letto ed esco per andare ad esplorare il mio nuovo quartiere, colorito esempio di integrazione. La parte da leone la recitano i domenicani, sono la stragrande maggioranza, invadono la strada principale che attraversa il quartiere e si rinchiudono in un bar dove ci sono solo loro. Odore pungente di sudore, sangue e birra essiccata e appiccicosa sul pavimento. L'altro giorno sono entrato per dare un'occhiata. "Dovevo" entrare. C'era una discussione in corso, l'eterna e senza fine guerra linguistica fra catalano e castigliano. Diedi la mia opinione, dopo che le birre mi diedero il coraggio di parlare. "Cosa cambia per il popolo? Cosa diavolo cambia per il popolo? Saranno i soliti potenti ad approfittarne, sará la solita politica a voler strumentalizzare la questione linguistica per fare soldi. O risparmiarne. Ma quando il fiume della storia si porterá via anche il marciume della politica, cosa resterá al popolo se non il rammarico di aver perso il tempo in inutili liti??". Mi offrirono da bere e mi diedero una pacca sulle spalle. "El italiano" mi chiamavano.

1 commento:

  1. what will change for any of us if we do not regret time wasted in arguments. i like it when you update. as i write this right now, you are enjoying beautiful brazil.... !

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