sabato 6 ottobre 2012


“Le forme e la realtà fanno parte di un unico tutto, ma esistono in dimensioni diverse. Il reale non è influenzato dal materiale del mio pensiero e non lo può assorbire. La Realtà sta su un altro livello. Tuttavia il materiale dei miei pensieri assorbe il reale e costruisce illusioni basate su forme. La forma agisce come un velo che nasconde la realtà. Quando non percepisco la realtà di me stesso, non posso far altro che credere a questa illusione e chiamarla ‘io’. Ciò nonostante, l’illusione è solo un miraggio che si dissolve nel momento in cui si stabilisce il silenzio. Devo vedere lo spazio tra i pensieri, un vuoto che è realtà, e ho bisogno di rimanere il più a lungo possibile in questo spazio. Allora appare un altro tipo di pensiero, lucido e intelligente, un pensiero di un altro livello, di un’altra dimensione”.
Jeanne de Salzmann

Io parlo per creare silenzi fra le parole.

Nei silenzi che intercorrono fra due note, lí risiede la mia anima. 

Il buio musicale.

(e l'armonia con):

Il suono impercettibile dell'Universo di Pitagora. 

4 minuti e 33 secondi di John Cage. 

L'uno che esiste grazie alla sua opposizione.

La coincidenza fra il suono eterno ed il silenzio infinito.

La natura dell'istinto, che appare e subito fugge via. Ma a volte, fidandosi della natura istintuale, non ci si sbaglia.

Pra fazer o samba com beleza eu preciso um bocado de tristeza.