martedì 14 agosto 2012

"Temete come mortali tutte le cose, e come immortali le desiderate".


Siate Vino! Nutritevi di rose, curiosità e dubbi!

Sorprendetevi sempre, sgranate gli occhi come bimbi! Ma siate capaci di ritrarvi, di allontanarvi dalle beffe amare della falsa cosapevolezza, o della psyche negativa, della sofferenza che proviene dal desiderio, quello fittizio, la sopravvivenza per la quale i mortali si uccidono, come se non fosse già tutto transitorio.
Non ne siate schiavi, spazzate via l’ego, spazzatevi via! Ma siate attivi allo stesso tempo, non dimenticatevi, fate di voi dei capolavori, la cosa più importante. Quello che vi spacceranno per egoismo, è invece un chiaro esempio di annullamento del concetto di “sé stessi”. Il grande sogno della libertà, quella non “di” e nemmeno “da” ma la Libertà, consiste solamente nell’esprimere il vostro potenziale.
Ma dovete accettare anche l’idea che questi sforzi siano inutili. Perchè una volta annullato l’Io cosi da esprimere il meglio di ciò che credete essere la coscienza di voi stessi, anche se finalmente liberi vi ritrovereste comunque di fronte al vuoto, al nulla, al deserto. Il deserto per aver abbandonato la  vecchia coscienza del vecchio Io rappresentante. Accettate questo e diventerete liquidi e adattabili, vi renderete padroni delle vostre vite. Non pensiate di aver vissuto a lungo solo per i vostri 199 anni di esistenza morta.