martedì 16 marzo 2010

"Lei a cosa si dedica?"- "A cercare qualcosa cui dedicarmi".

-"Tieniti libero venerdí, usciamo, ho bisogno di ubriacarmi e non da solo, una sana fiesta. Ho un'angustia insopportabile che non mi lascia neanche respirare"-.
-"Dobbiamo imparare dai momenti di angustia. Non rifuggerli ma goderli. Quando dici di non sentire nulla, menti. Definiamo nulla ció che non ci piace sentire. Goditi questa angustia, assaporala, lascia che penetri nelle tue pagine in attesa che la sua controparte essenziale, la felicitá, torni a farti visita.
É la non Morte"-
-"Qusta maledetta poeticitá. Non capisco perché non riesca a godermi la vita. Riconduco tutto alla sofferenza. Se non soffro, se non ho ansie, é come se non mi sentissi vivo. L'amore é una trovata pubblicitaria; l'unico, quello vero, é il non corrisposto.
Altrimenti non esisterebbe la letteratura"-
-"Per la prima volta sento il desiderio di proseguirmi"-.

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