sabato 3 ottobre 2009

Puoi arrivare a sopportare molte cose nella vita ma non ad un Maurizio Belpietro che accusa Giorgio Bocca di non saper fare giornalismo. In italia si stanno travalicando da tempo i limiti del buon senso e della ragione. Per non parlare della mancanza di vergogna.
Bocca, perdonalo perchè davvero non sa quello che dice. La cosa peggiore è che ovviamente, sa esattamente ciò che dice per cui perdonalo facendo uno sforzo ancor più grande, turandoti il naso ancora più forte. Sembra un uomo grasso e vanitoso che si crede un Adone e poi non riesce neanche a vedersi l'uccello.



A volte si è erroneamente portati a credere che una delle cause dell'infelicità, o meglio dell'insoddisfazione a livello strettamente personale, sia legata alla mancanza di conoscenza di sè stessi. Ma non conoscersi può essere un bene se, arrivati finalmente ad avere pressochè l'idea di chi realmente siamo, ci si scopra mediocri, finendo quasi per disprezzarsi.



A Montserrat, un paesino nei pressi di Barcellona, si trovano due monasteri pressochè adiacenti. Anni e anni fa vi vivevano dei frati in uno, delle monache di clausura nell'altro. gli abitanti dei due conventi non potevano vedersi per ovvie ragioni. Oggi ho raccontato un segreto ad una persona che non conosco davvero. Non sono preoccupato per il contenuto in sè delle cose che ho detto, se non del fatto che io sia adesso una persona ricattabile.

"-Mi sembra di trovarci in una situazione, come dire, ambigua"

"-Non vedo di cosa tu ti possa preoccupare, ci sguazzi nell'ambiguità".

I due luoghi di culto comunicavano attraverso un lungo cunicolo sotterraneo. La gente ha sempre mormorato ma nessuno ne aveva mai avuto le prove. Fino a quando non trovarono in quei bui anfratti, i resti dei corpi di infanti murati vivi.

Bee, dopo tre notti insonni ha scritto un racconto e mi vuole parlare. Io continuo a svascellare nei mari dei controsensi, della demagogia, della pigrizia.

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