lunedì 19 ottobre 2009

Un branco di pecore, convinto che i significanti siano significati.

-devo smettere, devo smettere!-

-di far cosa?-

-di pensare, non ce la faccio piú. pensavo di essere un depresso bipolare, ma sono così monotematico da sembrare noioso. anzi non lo sembro affatto, lo sono, lo sono senza ombra di dubbio. e poi basta con tutta questa demagogia fine a sé stessa, come del resto tutte le demagogie. basta con il pensare di essere arrivati al punto di arrivo, alla soluzione suprema. basta con questa arroganza. siamo arroganti giusto il tempo che che ci serve per arrivare a smentirci di nuovo.

-stavo pensando alla stessa cosa da un paio di giorni. é che siamo ossessionati dalle passioni tristi.

-ma le passioni non sono tristi! non possono esserlo. al massimo malinconiche, ma non tristi. la tristezza e la felicitá sono solo semplici attimi, dei barlumi emotivi temporanei. l'eterna tristezza o l'eterna felicitá sono ossimori in sé!

-si ma io alludevo alla demagogia. alla nostra demagogia da bar, da ubriachi. se solo avessimo portato a termine una metá dei propositi sorti dietro ad un boccale di birra, saremmo finalmente, non dico felici ma sereni.

-il cazzo! ne avremmo solo l'illusione. o se anche cosí fosse, ci troveremmo nella penosa situazione nella quale ci chiederemmo: e allora? tutto qui?

- questo é quel che é.

-sei d'accordo con Krillov allora.

-Krillov era un coglione manipolato dai nichilisti. o forse no, dato che adesso sono tutti morti, sono tutti allo stesso livello e, chi lo sa, magari adesso stará godendo perché aveva ragione lui.

-sei cosí presuntuoso.. a cosa i serve tutto questo? non fai in tempo a finire una frase che giá il tuo interlocutore ha capito che non credi in ció che dici.

-non é che non creda, é che sono consapevole che non esista la veritá assoluta, quindi ci potrá essere sempre una veritá contraria alla mia altrettanto valida.

-queste sono cazzate di chi ha paura di prendersi le proprie responsabilitá. dobbiamo essere dei capolavori, inutili e imprescindibili come delle opere d'arte. é lí dove risiede tutto: non la teoria e il suo contrario, che é altrettanto valido, ma l'utilitá dell'inutilitá. e l'nutilitá dell'utilitá. esci dalla catena di montaggio, ma non abbandonarla mai se vuoi che ti ascoltino!

-sei il tipico socialista che giunto al potere si tramuta in un tiranno.

-e tu sei il solito coglione che non vuole mai ascoltare. non devi sfidare nessuno, non é questo il punto; devi semplicemente smettere di guardare ed essere egoista. se non sei egoista, se non aiuti te stesso non potrai mai aiutare nessuno. smetti di sfidare ció che non comprendi, smetti solo di vederlo. suona la chitarra!

-sei un coglione convinto che il tuoi significanti siano dei significanti. coglione e arrogante. siamo inutili, ma siamo indispensabili. semplicemente noi NON ESISTIAMO! applaudiamo il nulla.
fammi smettere di pensare per favore.

-ho in fresco una bottiglia di Fiano.

-di che anno? sai che mi piacciono solo le annate dispari.

-si lo so.

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